Come
si prepara
Spezzettate gli amaretti, metteteli nel mixer e riduceteli
in polvere. Toglieteli e mettete al loro posto le mandorle
con lo zucchero semolato: riducete anche queste in polvere
(lo zucchero serve ad assorbire l'olio che le mandorle
emettono durante la tritatura). Mescolate la polvere
di mandorle con quella di amaretti. Mettete un disco
di carta speciale sul fondo di uno stampo a cerniera
di 22 cm, distribuitevi sopra il miscuglio di mandorle
e amaretti, e formate uno strato sottile e uniforme.
Mettete ora il cioccolato spezzettato, lo sciroppo di
zucchero e il liquore in una casseruola e ponetela a
bagnomaria su fuoco dolce. Fate fondere il cioccolato,
mescolando ogni tanto, finchè la crema sarà
morbida e liscia. Poi levatela dal fuoco e dal bagnomaria
e lasciatela intiepidire. Nel frattempo montate la panna,
ma non troppo densamente (basta che faccia dei piccoli
becchi) e unitene un terzo al cioccolato fuso, mescolando
con delicatezza. Poi aggiungete via via la restante
panna, sempre mescolando piano. Versate lentamente la
crema ottenuta nello stampo per non spostare il miscuglio
di mandorle e amaretti. Poi scuotete leggermente, per
far ben assestare la crema ed eliminare eventuali bolle
d'aria. Coprite lo stampo con pellicola per alimenti
e mettetelo in frigo per un giorno o in freezer per
2-3 ore.
Come
si presenta
Al momento di servire, eliminate la pellicola, togliete
piano il cerchio dello stampo, poi adagiate un piatto
sul dolce e con lentezza capovolgetelo. Staccate il
disco dello stampo e poi la carta con cui l'avevate
foderato. Se un po' di polvere di amaretti e mandorle
fosse rimasta attaccata alla carta recuperatela e mettetela
sul dolce. Cospargete la superficie di cacao amaro passato
attraverso un colino e servite il dolce subito.
IL
TRUCCHO PERCHE' RIESCA Per la marquise, se non
avete lo stampo a cerniera usatene pure uno normale,
ma al momento di sformare il dolce, immergete un coltello
a punta in acqua calda, asciugatelo e poi passatelo
tra le pareti dello stampo e il dolce, per staccarlo.
Quindi capovolgetelo sul piatto.
|