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  C&C News/1-31 gennaio 2002

Al Perdrocchi di Padova
un tradimento nel nome del cioccolato

Stendhal, durante una tappa a Padova del suo viaggio in Italia nel 1830, aveva definito "excellent zambajon" quella bevanda calda che gli avevano servito al caffé Pedrocchi, addirittura il migliore d'Italia come ricorderà nella "Certosa di Parma". Ovvio quindi che per intere generazioni entrare al Pedrocchi e ordinare uno Stendhal significasse chiedere uno zabajone. Anzi, "quello" zabajone. Oggi non è più così. Chi infatti ordina uno Stendhal si vede servire un calice con caffè, cioccolata e panna montata, cioé la classica barbagliata lombarda arricchita dlala panna. Naturalmente la scelta ha fatto arricciare il naso ai più tradizionalisti e ai cultori di quella "gastronomia colta" che sta prendendo sempre più piede in Italia.

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Un corso per dolci al cioccolato biologico

Chocotravels, l'agenzia online di viaggi al cioccolato, organizza una nuova serie di weekend dai grandi maîtres chocolatier italiani. L'idea è quella di imparare direttamente dai maestri l'arte della lavorazione del cioccolato. In programma sono un incontro con il cioccolato azteco in Sicilia, a Modica, all'Antica Dolceria Bonajuto e un corso a Oggiono (Lecco) alla Icam. Il primo appuntamento sarà proprio il 2 e 3 Febbraio ad Oggiono (Lecco) e avrà come tema: "Cioccolato e pasticceria biologica". Il corso, per un massimo di 15 persone, si terrà alla sede Icam di Oggiono e comprende il pernottamento in un albergo 3 o 4 stelle con trattamento BB, 9 ore di lezione ed un attestato che testimonierà la partecipazione al corso. Per chi lo richiede è prevista anche la possibilità dell'iscrizione al solo corso. Il costo del weekend da Icam è di € 232,40 (circa lire 450 mila) per persona in camera doppia. Solo il corso € 154,94. Per informazioni telefonare al numero 333 4860753

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Cioccolosità: a Monsummano
in mostra il grande cioccolato

Dopo il grande successo della scorsa edizione, anche nel 2002 i maestri cioccolatieri della Toscana vogliono far valere la loro voce nel campo dei prodotti di qualità. Il 25, 26 e 27 gennaio l'appuntamento è a Monsummano Terme e si chiamerà "Cioccolosità" e sarà una vetrina per riaffermare l'eccellenza delle produzione di cioccolato puro da parte degli artigiani della gola che popolano questa zona, una sorta di vero Granducato del cioccolato. Il programma è un inno alla purezza e alla bontà del cioccolato, in ogni forma conosciuta.
Si comincia venerdì 25 con la cena di presentazione "cacao ai fornelli" per continuare sabato e domenica con un programma ricco di appuntamenti. Alla Fattoria Medicea vi aspettano infatti gli artigiani toscani, liguri e piemontesi per degustare e acquistare vere specialità al cacao e nella sezione "i giusti abbinamenti" troverete una selezione di vini e distillati da sposare con il cioccolato. Non solo: potrete consultare un'ampia biblioteca dedicata al cioccolato e alla cucina, degustare una cioccolata con sottofondo musicale e, questa volta all'Osteria dei Pellegrini, partecipare a una divertente caccia al tesoro. Tornando alla Fattoria Medicea, da non perdere per i veri appassionati cinque interessanti "Laboratori del gusto": degustazioni di delizie al cioccolato in compagnia degli artigianali che le hanno prodotte e che spiegheranno i segreti delle loro creazioni ai presenti. Per informazioni 0572/9590, oppure 0572/954412.

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A Parma il "Trofeo Nonna Papera"

E' nato a Parma, città golosa per eccellenza. Si chiama "Trofeo Nonna Papera" ed è un concorso tra dipendenti comunali con l'hobby della pasticceria. Vince, naturalmente, chi prepara la torta più buona e bella. Il trofeo è un'idea dell'architetto Marisa Pizzi che durante le feste natalizie ha fatto esporre nella sala giunta le trenta torte dei concorrenti (c'erano anche due uomini). Chi ha vinto? Una torta a forma di albero di Natale con palline candite, seguita da un delizioso zuccotto e da un tiramisù all'ananas. Visto il successo del 2001, si replica anche quest'anno. Sempre a Natale, c'è tempo per prepararsi...

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Rapina sventata a colpi di Nutella

Il colpo grosso è andato in fumo grazie a una nuova e formidabile arma antirapina: la Nutella. Proprio così. La deliziosa crema a base di cacao e nocciole - nella sua confezione da 450 grammi, per essere precisi - è stata usata dal direttore e da un impiegato di un supermercato di Ferrara per mettere in fuga un gruppo di rapinatori che volevano impadronirsi dell'incasso della giornata. Ma sono stati respinti dalla potenza di quei pesanti barattoli. Non c'è che dire: una crema buona con i buoni, ma dura con chi vuol fare il duro...

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Natale & Dolci: un trionfo di specialità regionali

Arrivano da tutta Italia e finiscono sulle nostre tavole durante le feste di Natale e Capodanno. Sono le specialità dolci regionali, che proprio in questo periodo dell'anno vivono il loro momento d'oro. Un periodo in cui alla tradizione più consolidata va ad aggiungersi un pizzico di fantasia. Ecco allora che cosa ci può capitare di veder arrivare in tavola al momento del dessert, oltre al classicissimo panettone (lombardo) o pandoro (veneto), o ancora il pandolce (ligure), lo strudel (altoatesino), la spongata (romagnola). Per esempio una pignolata al miele e i pizzicotti, pasticcini di pasta di mandorle con zucchero a velo (siciliani). Oppure il torrone gelato, una specie di semifreddo che si conserva a temperatura ambiente, e i petrali con mandorle, noci e miele aromatizzati alle spezie (calabresi). Ancora, le cartellate, strisce di pasta ripiena di miele o vino cotto, e i cestini di mandorle al cioccolato (pugliesi). Continuiamo con i roccocò, ciambelle dolci da inzuppare nel vermouth, e i mostaccioli ripieni al liquore (campani). C'è poi il delizioso torrone di tonara (sardo), sia classico alle noci e sia al mirto, con un delicato profumo di macchia mediterranea.

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Anche Londra adotta l'euro, ...ma di cioccolata

Il Regno Unito sceglie l'euro, però solo quello di cioccolato. Londra non rinuncia alla sterlina ma l'interesse per la moneta unica europea è alto, come dimostra il fatto che il famoso negozio Selfridges ha messo in vendita banconote in Euro in forma di tavolette di cioccolato, e lo stesso ha fatto la catena Mark&Spencer. Gli "eurochocolates" sono andati a ruba nei due grandi magazzini. Harrod's invece, per il momento, ha snobbato le nuove "monete".

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"Eurochocolate" sbarca a Roma

Il Pincioc? E' il nome che prenderà il Pincio, uno dei luoghi più belli della città eterna, quando la capitale d'Italia diventerà per una settimana la capitale del "Sacher romano impero". Succede infatti che Eurochocolate, dopo le otto edizioni di Perugia che hanno sancito il definitivo successo della manifestazione, si trasferirà a Roma nei giorni dal 2 al 10 marzo. Perché proprio Roma? «Non è capitale del cioccolato per produzione, ma lo è nei consumi - spiega Eugenio Guarducci, presidente di Eurochocolate nonché motore di ogni manifestazione collegata - da un nostro sondaggio risulta che il 18 per cento del consumo nazionale è qui». E a conferma di ciò, la presentazione di Eurochocolate 2002 è avvenuta alla presenza del sindaco Walter Veltroni, morettianamente appassionato di Nutella ma anche attento degustatore di cru.

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Guai europei per Italia e Spagna, paladine del cioccolato doc

Italia e Spagna difendono la purezza del cioccolato. E per questa loro posizione potrebbero essere condannate dalla Corte di Giustizia europea. L'argomento del contendere è sempre lo stesso: i prodotti che contengono grassi vegetali diversi dal burro di cacao che italiani e spagnoli non vorrebbero assimilare al cioccolato, contravvenendo in questo modo precise leggi comunitarie. E così l'avvocato generale della Corte di giustizia europea, Siegbert Alber, ha chiesto la condanna di Roma e Madrid perché ostacolerebbero la libera circolazione delle merci nell'Unione europea, vietando la vendita con la denominazione "cioccolato" di prodotti che contengono grassi vegetali diversi dal burro di cacao. Il divieto riguarda alimenti fabbricati in Danimarca, Irlanda, Portogallo, Svezia, Finlandia e Regno Unito che rispettano il contenuto minimo di burro di cacao, ma contengono altri grassi vegetali fino al 5%.

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Il medico: contro il superfreddo meglio il cioccolato degli alcolici

Che cosa si deve mangiare quando, come in questi giorni, il termometro va sottozero? Bastano un po' di buon senso e alcuni piccoli accorgimenti. "Bisogna mangiare più carboidrati come pasta, pane e riso - spiega il dottor Giorgio Schiavone, dell'ospedale Carlo Poma di Mantova - evitando i cibi pesanti, ricchi di grassi". Più pasta e più pane, dunque, ma anche il cioccolato figura nell'elenco dei cibi che servono a combattere il freddo. Ma niente alcolici. Il classico grappino non è quindi consigliato? "Tutti gli alcolici, essendo vasodilatatori, fanno ottenere il risultato opposto: dispersione di calore". Consentito un bicchiere di vino a pasto.

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sommario


Al Perdrocchi di Padova
un tradimento nel nome del cioccolato

Un corso per dolci al cioccolato biologico

Cioccolosità: a Monsummano
in mostra il grande cioccolato

A Parma il "Trofeo Nonna Papera"

Rapina sventata a colpi di Nutella

Natale & Dolci: un trionfo di specialità regionali

Anche Londra adotta l'euro, ...ma di cioccolata

"Eurochocolate" sbarca a Roma

Guai europei per Italia e Spagna, paladine del cioccolato doc

Il medico: contro il superfreddo meglio il cioccolato degli alcolici

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